Fino alla fine degli anni 90, complice anche una legislazione molto restrittiva la produzione hobbystica e casalinga della birra era relegata a pochi adepti. Veri pionieri che, spulciando rari e antichi testi, per lo più in inglese, armeggiavano con pentole, filtri di carta e grossi secchi riempiendo le cantine ed i garage con improbabili bottiglie sempre sul punto di esplodere. In Italia non si reperiva quasi nulla per cui era obbligatorio acquistare le materie prime all'estero Le attrezzature principali erano spesso rubate all'enologia, mentre la maggior parte del lavoro era lasciata all'inventiva ed all'improvvisazione.Ma i tempi cambiano ed oggi il “farsi la birra in casa” è fonte di grande soddisfazione e sicuramente alla portata di tutti. Le materie prime e le attrezzature sono facilmente reperibili e con costi assolutamente accessibili Serve certo un po' di impegno e di passione, ma il piacere di dire “l'ho fatta io”, magari impiegando il luppolo del proprio orto o il grano coltivato in giardino, ripaga degli sforzi.
Per imparare o migliorare si organizzano corsi ed incontri, come quello che si terrà il 10 Settembre al Giratempopub di S'Albano Stura, dove si toccherà con mano una produzione "all grain" con Matteo (Billy) Billia...autore, con il sottoscritto del libro "Birra fatta in casa".
per ulteriori info ed iscrizioni vi rimando al sito www.giratempopub.it
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RispondiEliminaWow... This sounds amazing. I wish you'd come back and give us all sorts of new ideas!
RispondiEliminamoving and storage vancouver
Great Post and Story.
RispondiEliminaCheers,
Ray Grimm